Eveline e come è diventata se stessa

Eveline è una guaritrice, una scrittrice, un’insegnante, un’erborista e una Nutrition and Life Style Practitioner. Quello che mi porto tutt’ora nel mio cuore dalla nostra conversazione è che tutti noi sappiamo, nel profondo dei nostri cuori, chi siamo anche se arrivarci può richiedere molto tempo.

La strada verso la scoperta della nostra Essenza può essere avventurosa ma in ogni esperienza che ci si presenta c’è sicuramente qualcosa di importante da imparare per esprimere al meglio la nostra ‘chiamata’!



Tra i tanti aspetti di Eveline che sono per me di ispirazione c’è la varietà delle tante ed eclettiche capacità che riesce a destreggiare: guaritrice, scrittrice, erborista, nutrizionista ed educatrice. In una società dove la specializzazione ha un ruolo di primaria importanza Eveline mi ha mostrato che è possibile distaccarsi dai modelli dominanti e onorare ciò che si è anche se non corrisponde a una specifica attività o professione.

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Cosa è ciò che devo fare?

Un altro dono che mi ha portato la sua conoscenza è la percezione della passione con cui ha instancabilmente cercato se stessa e come esprimere la sua autentica identità. La sua storia mi ha suggerito l’immagine di una viaggiatrice che piena di entusiasmo si muove verso la mèta facendo tesoro di ogni tappa con gioia e passione. Adesso, dopo essersi chiesta per anni ‘cosa è ciò che devo fare’, sembra essere finalmente arrivata a essere sicura delle proprie capacità e di come esprimerle.

Anche se Eveline ha acquistato familiarità con la pratica della guarigione sin da quando era bambina, le ci sono voluti diversi anni prima di aver trovato la sua strada in questo vasto campo.

Nata in una famiglia di medici, in cui si parlava di pazienti e sala operatoria durante la cena, Eveline ha assaporato l’idea di diventare dottore ma poi ha scelto di studiare letteratura. Tuttavia, una volta diventata scrittrice si è spesso trovata ad applicare in campo medico le doti affinate negli studi umanistici.

Nonostante la carriera da scrittrice la avesse portata al successo, a un certo punto qualcosa dentro di lei ha smesso di funzionare e ha sentito che non poteva continuare con quella professione. Mi dice di essersi sentita “disconnessa da se stessa”, come se fosse stata guidata esclusivamente dalla mente e avesse perso il contato con il proprio cuore.

Per questo motivo Eveline ha inizato un percorso di ricerca interiore che la ha portata a smettere di scrivere nonostante non avesse chiaro quale sarebbe stato il passo successivo e come avrebbe guadagnato i soldi per provvedere ai suoi bisogni. Grazie alla quantità di tempo che aveva creato nella sua vita, ha stretto un’amicizia con una donna che di professione faceva l’erborista. Fu questo incontro che la ha fatta riavvicinare a una passione antica che era nata in lei da piccola, quando si perdeva nell’orto della sua famiglia durante le vacanze.  

Successivamente Eveline ha frequestato un corso di erboristeria, mossa più dalla passione che dalla ricerca di un lavoro. Ciò nonostante questa esperienza ha rappresentato un cambio di direzione nella sua vita.

La ricerca di Eveline è stata poi guidata da un’esperienza molto personale: i problemi al sistema digestivo sviluppati dal marito. Dopo aver provato alcune delle possibilità offerte dalla medicina allopatica, Eveline si è dovuta attivata per risolvere questo problema, guidata dalla convinzione che il copro umano sia in grado di guarire se stesso se posto nelle giuste condizioni. Iniziò così una lunga ricerca che la ha resa Nutrition and Life Style Practitioner. Ed è grazie a questa disciplina che la ‘guaritrice’ ha acquisito la capacità di risolvere non solo i problemi del marito ma anche quelli di altre persone e sviluppare una professione che rispecchia la sua vera Essenza.

Durante la nostra intervista Eveline racconta di essersi spesso sentita come un ’pesce fuor d’acqua’. Attraverso le sue parole capisco, tuttavia, che è stato questo sentirsi scomoda, ai margini e mai a casa, che l’ha spinta a continuare a cercare instancabilmente. Oggi finalmente può dire di non avvertire più questo disagio perché è appagata da quello che fa.

Dal racconto di questa donna ho l’impressione che i casi della vita abbiano cospirato a suo favore in modo che potesse arrivare a essere se stessa. Ogni esperienza avuta ha aggiunto qualcosa alla sua ‘cassetta degli attrezzi’ che ora le permette di ben esprimersi nel lavoro che meglio esprime la sua ‘chiamata di vita’.

Tuttavia, non credo di aver incontrato una persona semplicemente ‘fortunata’, ma qualcuno che ha reso come focus della propria esistenza la ricerca del proprio Se, sviluppando una grande capacità di ascoltarsi.

E’ stato ‘un lungo viaggio ’, un processo, che l’ha portata a vivere esperienze non sempre di successo ma che le sono servite per arrivare là dov’è ora.

Nonostante questa brama di diventare ‘se stessa’, parte organica della trasformazione che Eveline ha compiuto è stata il chiedersi come poter provvedere ai suoi bisogni anche dal punto di vista economico; aspetto che probabilmente l’ha aiutata a mantenere ‘i piedi per terra’’ e a vivere un cambiamentoin maniera graduale e sostenibile. La sua esperienza mi ha fatto riflettere sul fatto che scegliere di lasciare un percorso non significa necessariamente trovare le risposte che si cercano nell’immediato e creare le condizioni per poter persistere nella ricerca è una condizione molto importante.   

Ai miei occhi Eveline ha sviluppato una grande capacità di ascoltare se stessa e onorare i propri bisogni. Ciò ha determinato in lei la necessità di potersi dedicare in libertà a diversi tipi di attività, delle volte di carattere intellettuale e altre estremamente pratiche come il giardinaggio, il cucinare e preparare rimedi erboristici.

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Vedere i nostri corpi come un mezzo per stabilire una connessione con il nostro Spirito.

Per lei, aiutare le persone a porsi in sintonia con il proprio corpo è una chiave che consente loro di trasformarsi non solo fisicamente ma anche spiritualmente infatti questo è quello che dice:

“imparare a conoscere e a capire il proprio corpo è un modo per creare una connessione tra il cielo e la terra”.

La sua visione spirituale è centrata sull’ascolto e sul prendersi cura di se stessi e del propriosuo corpo così da poter divenire ciò che si è veramente giorno per giorno. Essere capaci di amarsi è per Eveline una grande lezione da imparare con grande pazienza.

Quando le ho chiesto cosa vorrebbe dire a chi sta leggendo questa intervista, Eveline ha deciso di condividere una lezione molto importante per se stessa:

“non è necessario avere grandi esperienze mistiche, come saper parlare con gli Angeli, per avere una vita spirituale”.

L’incoraggiamento che percepisco da queste parole è che anche in ambito spirituale, come in ogni altro ambito della vita, è possibile che ciascuno trovi un modo personale si essere.

Tra le cose che più mi fanno sentire grata per aver conosciuto Eveline è la sua capacità di ‘danzare’ con la vita in modo pacato ma con grande determinazione. Questa donna mi ha mostrato il coraggio di essere autentica con se stessa e capire quando è il momento di cambiare ma anche di sapere aspettare perché ciò avvenga con gradualità e fiducia. Una volta che Eveline ha delle intensioni chiare, ha la sicurezza di lasciare che la vita si muova così che le cose possano succedere. Eveline sa accettare di essere in transizione senza necessariamente avere la risposta di dove questa la porterà. E in questa gradualità dimostra una grande capacità di saper vivere seguendo un percorso spirituale, integrandolo con aspetti molto concreti come la necessità di provvedere alla propria autonomia finanziaria.

E quando le ho chiesto come fa a esser sicura che questa sia la sua strada Eveline mi ha risposto con grande semplicità:

“perché non sono mai stanca di continuare a studiare o a pensare ai propri progetti”.

Non è mai stanca perché è guidata dalla passione!

Ciò mi ha fatto ri-pensare un concetto che spesso ho trovato nelle mie letture a proposito dell’idea che quando si trova il ‘proprio cammino’ tutto il resto sembra quasi fluire autonomamente, come magicamente, e che questo armonioso scorrere è la conferma di aver trovato la propria ‘chiamata’.

Infatti, dal modo in cui Eveline descrive la sua esperienza ho capito che è la passione stessa l’elemento magico che trasforma il modo di vedere la propria vita che probabilmente rimane invariata, con la sua bellezza e le sue difficoltà.

Quando una persona riesce a provare questo fuoco non c’è niente che possa fermarla e persino le sfide più grandi diventano affrontabili.

Sei anche tu alla ricerca della tua passione?

Ecco come posso aiutarti: Vivere nella tua Essenza.

 Per conoscere il progetto di Eveline: https://www.evelinerodenburg.co.uk/

Carolina NutiComment